[Haikyuu] Smetti prima tu
Mar. 9th, 2019 10:18 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Cow-T, quarta settimana, M2
Prompt: Piangere senza riuscire a smettere
Numero parole: 602
Rating: SAFE
Fandom: Haikyuu!!
Personaggi/Ship: Oikawa & Iwaizumi
Note: … ho bisogno di rivedermi tutta la serie
Nella palestra i boati dagli spalti continuavano; il suono delle bottiglie di plastica battute tra di loro, il vociare degli spettatori, gli striscioni ancora alti. Era un celebrare unico, alto e tonante sia per i vincitori sia per i perdenti. Perché erano stati tutti bravi, dicevano. Perché erano tutti degli eroi quel giorno, anche chi aveva mancato la palla. Ma quello che percepiva Oikawa era solo la sconfitta. La cocente e brutale sconfitta. La linea del traguardo attraversata da qualcun altro e lui che non era riuscito a prendere quella palla. Ecco cosa sentiva lui. Il suono di quella maledettissima palla che toccava il terreno, rompendo il suo bagher. E poi il boato che era esploso dalla parte dei corvi, dei sostenitori di quella squadra di marmocchi che non avrebbe dovuto avere speranze.
Il casino non finì neanche quando entrarono negli spoiatoi, anzi, le pareti sembravano in grado di amplificarlo e basta. Ancora e ancora. Karasuno, Karasuno! Verso le nazionali!
A Oikawa sfuggì un singhiozzo di rabbia e di frustrazione. Colpì lo sportello dell'armadietto prima ancora di pensarci e il dolore fisico lo invase, ma non abbastanza forte da eliminare tutto il resto. Ruggì dentro di delusione e alzò la mano per colpire di nuovo il metallo e sentire qualcos'altro, fino a sostituire tutto, ma una mano lo fermò.
"Basta" lo ammonì Iwachan.
"Lasciami" ringhiò Oikawa forte, ma anche con un nuovo singhiozzo. Forzò il polso, ma la presa di Iwachan era quella di sempre, quella forte e salda che lo aveva tenuto in piedi un'infinità di volte. Nel mentre, la porta dello spogliatoio si aprì e si richiuse e loro rimasero da soli.
"Fatti male e giuro che ti pesto."
"Ho detto lasciami!" continuò Oikawa, che voleva solo che il rumore di quella palla mancata la smettesse di risuonargli in testa.
"No" e quel no fu seguito da un'altra mano che lo afferrò per la maglia e lo trasse indietro, lontano dall'armadietto. Oikawa si oppose, sentendo la stoffa anche strapparsi, ed ebbero un piccolo tafferuglio di mani che cercavano di allontanare mani e altre mani che afferravano braccia. Alla fine Tooru si ritrovò Hajime a pochi centimetri, mentre lo teneva per il colletto. "Smettila!" gli gridò e stava ancora piangendo per la sconfitta.
Rosso in faccia, il numero uno della Seijoh tirò su col naso, completamente svuotato da sogni e speranze e allo stesso tempo saturo di tutto, con quegli stupidi singhiozzi e lacrime a scuoterlo.
"Smettila tu!" rincarò di nuovo, ma il suo tono uscì smorzato, privo di forze, a vedere com'era messo il compagno. Nessuno dei due sembrava in grado di interrompere quella lagna. Perché era una lagna? Chi perdeva si lagnava e basta? O aveva diritto di sentirsi così?
Si guardarono negli occhi, in quelle lacrime furiose e a poco poco entrambi sentirono affievolirsi la rabbia verso se stessi.
Oikawa si passò una mano in faccia, facendo un verso disgustato a sentirla umida e appiccicosa. Non ci pensò due volte a pulirla contro la maglia di Iwachan - per altro fradicia di sudore. Hajime gli schiaffeggiò via le dita.
"Ahio!" protestò l'alzatore. "Non mi devo fare male perché poi tanto ci pensi tu, gorillone?"
"Sei il solito schifoso, Shittykawa. Vai ad affogarti nella doccia e smettila di piangere!"
"Gne, smetti prima tu!"
Oikawa si erse in tutta la propria altezza per fissare Iwachan, tirando su col naso. Hajime, come al solito, gli tenne testa anche con i suoi centimetri in meno. Entrambi, dopo qualche secondo di silenziosa sfida, si lasciarono andare a una risata liberatoria e a un abbraccio così forte che si tolsero il fiato a vicenda.