[Voltron] Colui che aspetta
Mar. 9th, 2019 11:34 pmCow-T, quarta settimana, M2
Prompt: Dimenticarsi di qualcuno/qualcosa
Numero parole: 556
Rating: SAFE
Fandom: Voltron LD
Personaggi/Ship: past Shiro/Adam, Keith/Lance, Matt/N7
Note: What If Post S8
Doveva essere un Giovedì sera normale. Un invito a cena a casa di Matt e N7, Pidge autoinvitata perché non lo sapeva, ma ehi, era casa di suo fratello, Lance e Keith per animare l'aria - ma il fatto che Keith fosse in tremendo ritardo doveva far presagire a Shiro che qualcosa non andava.
"Ma no, vedrai che la hoverbike lo avrà lasciato a piedi. La tratta con riverenza, ma quell'affare ha i suoi anni e lui è ostinato. Tra poco ci chiamerà per andare a prenderlo!" lo rassicurò Lance, nonostante fosse da un po' che continuava a smessaggiare dal cellulare e non sembrava soddisfatto.
Arrivò una chiamata dopo un po', ma non parve di nessuno in ritardo. Lance cambiò stanza, la fronte corrugata dopo aver sillabato un "Sta bene". Shiro iniziò a sentirsi nervoso dopo che anche il cellulare di Matt squillò.
"È Veronica" disse stranito. "Avrà voluto chiamare Lance e ha trovato occupato" e rispose. Come con il paladino blu, anche la sua faccia divenne dubbiosa. E poi impallidì.
"Che cosa sta succedendo?" chiese Shiro con quella brutta sensazione lungo la schiena.
Quando Matt mise giù stava fissando il cellulare come se non fosse reale. Anche Lance tornò dall'altra stanza e aveva la stessa faccia, ma guardò Shiro.
"Che diavolo avete!?" saltò su Pidge, nervosa. "Qualcuno si è fatto male!?"
"No, no..." iniziò Lance, passandosi una mano tra i capelli. Guardò Matt e sembrò dirgli di continuare lui.
Il maggiore degli Holt si alzò da tavola. "Prendete le giacche" ordinò e guardò tutti, tranne Shiro, invitandoli a uscire.
Shiro non chiese di nuovo, attese e basta.
Matt si passò una mano sulla faccia. "Non so come dirlo. Si tratta di Adam. Sembra non sia morto."
Shiro era dietro il vetro a specchio della camera ospedaliera in cui si trovava Adam. C'era un medico e un infermiere con lui, oltre a Iverson in attesa. Con il Capitano dell'Atlas invece c'erano Matt, Veronica, Keith e Lance.
"Stavano facendo un altro dei censimenti post-invasione richiesti dal governo, quando le impronte digitali di Adam sono risultate nel nostro database" stava spiegando Veronica. "Iverson ci ha spediti a controllare" e lo disse accennando a Keith, che se ne stava a braccia incrociate a fissare Shiro, come se da un momento all'altro dovesse intervenire per fare qualcosa. Al suo fianco Lance gli aveva già dato qualche gomitata, ma non era servito.
"Le sue condizioni fisiche sono più che buone" continuò Veronica. "Gli stanno ancora facendo dei test, ma sembra che chiunque l'abbia trovato e curato fosse competente. La protesi al piede sarà sostituita con una di quelle progettate da Coran entro domani."
Shiro, nonostante tutti quei ragguagli, continuava solo a fissare la figura di Adam dall'altra parte del vetro. Il suo sguardo era intenso e con un senso di colpa così profondo che Matt si sentì colpevole a sua volta, in silenzio, ripensando alla missione Kerberos, agli anni di guerra coi Galra, a tutto.
"C'è solo una cosa a cui purtroppo i medici non sanno dare notizie positive" riprese Veronica in fine, appoggiando una mano sul braccio di Shiro, che non si mosse, come se non sentisse il contatto. "Sembra che... abbia perso completamente la memoria. Ricorda solo di chiamarsi Adam e che stava aspettando qualcuno."
Shiro chiuse gli occhi e nessuno riuscì a dire niente quando iniziò a piangere.